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Residenza Natura

Tipo di progetto

Nuova Costruzione

Data

2024

Luogo

Andora (SV)

Il sito prescelto per la realizzazione della palazzina si trova su una pendice verdeggiante che scende verso il fondovalle del Rio Mezzacqua, un ambiente naturale di pregio immerso nella vegetazione autoctona ligure. Qui, tra ulivi e macchia mediterranea, si è scelto di intervenire con un progetto che pone al centro il rispetto per il paesaggio e la morfologia esistente, evitando interventi invasivi e conservando la naturale articolazione del terreno.

La palazzina, composta da quattro alloggi, nasce da un impianto architettonico che interpreta in chiave sostenibile le potenzialità del sito. L’edificio si adagia sul pendio seguendone le linee, articolandosi in volumi che si incastrano secondo direzioni differenti, riducendo scavi e sbancamenti e preservando la struttura del suolo. L’intervento si configura così come una presenza discreta ma espressiva, che si fonde con l’ambiente anziché sovrastarlo.

Un elemento fortemente evocativo è la scala d’ingresso, che si distacca dal muro in pietra come se fosse appoggiata alla collina. Essa, insieme al vano ascensore, richiama l’immagine di due grandi tronchi appoggiati al terreno, metafora di un’architettura radicata nel luogo e nella materia. Questo gesto formale esprime il legame con la natura e contribuisce a conferire all’edificio un’identità marcata e suggestiva.

Materiali e dettagli costruttivi rafforzano questa relazione con il contesto. I muri in pietra, tipici della tradizione ligure, vengono riutilizzati come elementi di contenimento e come basamento dell’edificio. Le pietre saranno, quando possibile, ricavate in loco. I volumi abitativi si distinguono per il loro linguaggio sobrio: facciate intonacate in toni chiari si alternano a rivestimenti in listelli grigi, che richiamano la cromia della pietra. I due volumi distributivi principali sono rivestiti in legno, enfatizzando ulteriormente il dialogo con il paesaggio e la natura arborea circostante.

Gli elementi tecnici seguono criteri di sostenibilità e coerenza materica: le ringhiere sono in metallo, in continuità con le preesistenze del luogo; i percorsi condominiali sono rivestiti in grés, mentre le superfici carrabili impiegano autobloccanti drenanti dai toni armonici con il contesto.

Grande attenzione è riservata al rapporto tra interno ed esterno. Ogni appartamento gode di spazi esterni privati — giardini, terrazzi o terrazzamenti — che ne definiscono l’identità e contribuiscono alla qualità dell’abitare. I volumi a copertura piana offrono terrazze calpestabili al secondo piano, mentre la vegetazione locale viene integrata nel progetto tramite giardini pensili e sistemazioni a verde che conservano la biodiversità esistente.

Il gioco di ombreggiature generato dalle diverse profondità delle facciate, insieme alla varietà materica, arricchisce la percezione esterna dell’edificio, rendendolo cangiante e mai ripetitivo. Gli elementi schermanti, come i brise-soleil in logge e balconi, migliorano l’efficienza energetica, favorendo la vivibilità degli spazi anche nelle ore più calde.

Infine, il progetto non si limita a costruire un edificio, ma contribuisce a risolvere un’area del territorio oggi in attesa di definizione, migliorandone la fruibilità e il valore per la comunità locale. L'intervento si configura così come una proposta di architettura contemporanea ma radicata, capace di coniugare bellezza, sostenibilità e cura del paesaggio.

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